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LA DIETA DEI GRIGI AFRICANI IN LIBERTÀ E IN CATTIVITÀ

LA DIETA DEI GRIGI AFRICANI IN LIBERTÀ E IN CATTIVITÀ

LA DIETA DEI GRIGI AFRICANI IN LIBERTÀ E IN CATTIVITÀ

seconda parte

 

Il fabbisogno di vitamina A non è ancora molto conosciuto nei Grigi Africani. Le informazioni generiche sul suo fabbisogno nei pappagalli si aggira tra i 6,000 to 10,000 [IU]/kg di alimento. In libertà i pappagalli africani assumono vegetali che contengono carotenoidi  come precursori del,a Vit.A

Mancanza di vitamina D è spesso causa di una dieta deficitaria di calcio nei cenerini. Un mangime che presenti un contenuto pari a 200IU di vitamina D/Kg sembra essere sufficiente nella fase riproduttiva di un Grigio. Come tutte le vitamina liposolubili accumulate nel corpo possono però portare ad una ipervitaminosi, e per questo è importante impostare i giusti livelli nel cibo.

Inoltre i cenerini necessitano, più di altre specie, di una maggiore illuminazione UVB probabilmente dovuta all’intensa irradiazione solare nel loro habitat naturale.

In natura questa specie di pappagalli si nutro di intere piante, che vengono rotte dal loro becco, questo permette l’abrasione e il consumo nella sua intera lunghezza. In aggiunta al fatto che l’assunzione di cibo in natura ha effetti positivi sul funzionamento del tratto digestivo come in particolare l’assunzione di piccole porzioni di cibo che sono troppo piccole, possono provocare la liquefazione delle feci.

Anche se nel loro ambiente naturale i Grigi assumono parti di terriccio, è bene in cattività evitare di fornire loro sabbia o substrato perché una alta quantità dello stesso assunto può provocare costipazione o eccessivo riempimento del gozzo.

I proprietari dei pappagalli spesso offrono noci da palma, ma è sempre bene accertarsi dello stato di conservazione dell’igiene del prodotto, del suo modo in cui è stato coltivato prima di fornirlo al pappagallo. Si possono dare semi di albero e frutti come integrazione come ad esempio bacche di rosa canina, sorbo, prugnolo e semi di acero. Si ricorda inoltre che in condizioni naturali la selezione del cibo e meno pronunciata che in cattività anche se si tende a fornire una gran varietà. 

Se ad esempio si offre pellettati e semi misti, i cenerini apprezzeranno e sceglieranno sempre mais e semi di girasole. Questa selezione può portare a lungo andare non solo a malnutrizione negli adulti, ma anche nei pulì nutriti dai genitori.

In cattività i Grigi africani sono spesso nutriti con estrusi e semi misti secchi. Uno studio con un ampio numero di pappagalli ha dimostrato che questo sistema di nutrimento con prodotti commerciali di vario tipo porta a problemi di malnutrizione. Il 57.8% di cenerini era carente di Vit.A, 98.5% di Vit.D e il 95.6% di calcio.

I vari mix di semi hanno meno nutrienti necessari per coprire il fabbisogno nutrizionale di questa specie di pappagalli. Questi includono gli aminoacidi essenziali, il calcio, il sodio, manganese, zinco, ferro, selenio e le VIT.A,E,K,B2,B5,B5,B3,B12 e colina.

Le conseguenze della malnutrizione possono essere molte, come l’arteriosclerosi e l’aspergillosi.

L’arteriosclerosi: molte specie di pappagalli come i Grigi africani soffrono di questa patologia. I fattori di rischio sono ancora poco compresi. Il grasso contenuto nel cibo offerto e gli acidi grassi sembrano essere una causa importante. Come negli uomini l’incremento di acidi grassi saturi aumenta i livelli di colesterolo nel sangue anche negli uccelli può provocare gli stessi effetti. 

L’acido linoleico probabilmente gioca un ruolo essenziale nella prevenzione di questo problema.

L’aspergillosi è spesso osservata nei Cenerini in relazione all’assunzione di muffe e tossine.

Nel cibo usato come il mais, le arachidi e i semi di girasole in particolare possono essere contaminati da questo fungo.

 

art. Dr. Anna Lineva

Articolo liberamente tradotto 

Dott.Anna Lineva, in “ Papageien international- nutrition and diets for parrots, parakeets, lories and lorikeets “ Papageien Edition, 2020.

traduzione A.Z.

 

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