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La Verità Sui Test Pre-acquisto per Pappagalli: Una Guida per Futuri Proprietari

La Verità Sui Test Pre-acquisto per Pappagalli: Una Guida per Futuri Proprietari

Nel mondo degli amanti dei pappagalli, una pratica sempre più diffusa – e per buone ragioni – è quella di eseguire una serie di test diagnostici prima di accogliere un nuovo volatile in famiglia. Questo approccio, che va oltre il semplice possesso di un documento CITES per attestare la legittimità e la salute dell’animale, è una moda positiva che sta guadagnando popolarità. Ma, c’è una questione cruciale che non tutti considerano: chi effettua questi test e quanto possiamo fidarci dei risultati?

Prima di cedere un pappagallo, molti allevatori responsabili si adoperano per effettuare test fondamentali sull’animale, inclusi il sessaggio, se richiesto per determinare il sesso del pappagallo e vari esami per malattie come la clamidia o patologie virali come il POLIOMA e la PBFD. Questi passaggi sono essenziali per garantire che il futuro proprietario riceva un compagno sano e felice. Tuttavia, emerge un dilemma significativo: l’autenticità del prelievo per questi test.

Spesso, il prelievo è effettuato direttamente dall’allevatore, il che solleva dubbi sulla possibilità di auto-certificazione e, quindi, sulla veridicità del campione. Ci troviamo di fronte a un potenziale conflitto di interessi che potrebbe compromettere l’affidabilità dei risultati.

Per questo motivo, consiglio vivamente ai futuri proprietari di non fermarsi ai documenti forniti dall’allevatore. Anche se questi includono risultati di laboratorio che attestano la negatività a determinate malattie, è imperativo recarsi presso un medico veterinario per effettuare nuovamente tutti i test. Questa volta, però, sarà il veterinario a prelevare direttamente il materiale, sia esso ematico o costituito da piume, eliminando così il rischio di contaminazione o di scambio di campioni.

Ricordate, in caso di risultati positivi, avete un lasso di tempo di 15-20 giorni per informare l’allevatore. Non trascurate questa fase per risparmiare; quando si tratta di accogliere un pappagallo, un compagno che potrebbe vivere fino a 50-70 anni al vostro fianco, i costi dei test sono un investimento minimo rispetto alla tranquillità e alla salute di lungo termine del vostro volatile.

Da Gianluca Ranzan, educatore presso l’Associazione Pappagalli in Volo, il nostro obiettivo non è mai stato quello di screditare una categoria, ma piuttosto di illuminare la strada per i futuri proprietari. Vogliamo che ogni decisione presa sia informata e ponderata, per garantire il miglior benessere possibile per voi e per il vostro pappagallo.

 

 

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