Comprare un pappagallo? Fermiamoci a riflettere.

Ogni volta che pubblichiamo contenuti informativi sui pappagalli, puntualmente arriva qualcuno a chiedere:
“Perché non dovrei comprarlo? In fondo, anche cane e gatto un tempo vivevano in natura.”
Una domanda legittima, ma che apre la porta a una riflessione molto più profonda. Perché acquistare un pappagallo non è un gesto qualunque. Significa accogliere in casa un essere straordinario… ma anche profondamente selvatico.
🟡 Pappagalli: davvero animali domestici?
No. I pappagalli non sono animali domestici nel senso evolutivo del termine.
Non esistono pappagalli “di razza” creati per vivere con l’uomo, come il cane o il gatto. Non c’è stata alcuna selezione genetica millenaria.
Anche i pappagalli nati in allevamento conservano intatto il comportamento, la sensibilità e l’istinto di un animale selvatico. E questo fa tutta la differenza.
🔍 Non esiste il pappagallo
Quando si dice “vorrei prendere un pappagallo”, si sorvola su un dettaglio enorme:
Esistono centinaia di specie, ognuna con le sue esigenze, il suo carattere, la sua longevità.
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Le ara possono vivere anche 60 anni, sono rumorose, impegnative e hanno bisogno di spazi immensi.
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I cacatua sono affettuosi, ma possono sviluppare dipendenza emotiva.
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Le calopsite, più piccole, richiedono comunque socialità, volo libero e stimoli continui.
Scegliere un pappagallo significa conoscere davvero la specie, il suo linguaggio, i suoi bisogni.
❌ Addomesticato ≠ Domesticato
Un pappagallo “allevato a mano” può sembrare dolce e gestibile, ma non è domestico: è addestrato.
Nel suo DNA c’è la giungla, non il salotto.
E quando l’ambiente non rispetta la sua natura… il disagio esplode.
Beccate, urla, piume strappate, aggressività: sono grida di aiuto, non “capricci”.
🧬 “Anche cani e gatti erano selvatici”: sì, ma…
È vero. Ma secoli di convivenza e selezione hanno trasformato lupo e gatto selvatico in animali oggi compatibili con l’ambiente domestico.
Con i pappagalli, questo non è mai accaduto.
Oggi conviviamo con creature splendide e complesse che non sono mai state addomesticate davvero. E che spesso soffrono terribilmente in ambienti non adatti.
❤️ Bellezza non è abbastanza
“Lo prendo perché è bello.”
“Parla!”
“Mi tiene compagnia.”
Motivazioni frequenti, ma insufficienti.
Un pappagallo non è un soprammobile esotico né un pupazzo parlante:
È un essere iper-sociale, bisognoso di volo, relazione, stimoli, libertà.
E vive decenni. Serve tempo, conoscenza, empatia. Sempre.
🐦 Meglio adottare, conoscere, capire
Esistono tanti pappagalli in cerca di una nuova casa, ceduti da chi si è reso conto troppo tardi della propria impreparazione.
Parlare con chi ha esperienza, visitare centri educativi, leggere, informarsi…
Tutto questo non è solo “prudenza”. È rispetto.
🔚 Conclusione: consapevolezza prima di tutto
Questo non è un attacco a chi possiede un pappagallo.
È un invito a cambiare approccio.
A smettere di pensare ai pappagalli come semplici “animali da compagnia”.
E iniziare a considerarli per ciò che sono davvero: creature intelligenti, libere, complesse.
Amarli significa conoscerli.
E conoscerli significa, a volte, scegliere di non comprarli.
Associazione Pappagalli in Volo
Perché la libertà si conquista con il rispetto.
